Negli ultimi anni da quando nel mio profilo Instagram parlo degli iPhone, ho sentito pronunciare spesso questa domanda dalla mia community. Approfondiamo per gradi se uno smartphone di fascia alta a prescindere che sia fotocamera iPhone o Android, può superare o competere con una reflex/mirrorless ed in quali casi.
Non tutte le reflex o mirrorless sono uguali
Le fotocamere – reflex o mirrorless che siano – hanno diverse fasce di mercato che variano dall’entry level a quelle di fascia media, per poi passare alle semi-pro e alle professionali top di gamma. Se la domanda è l’iPhone ha superato le reflex, è come una reflex? Una prima risposta potrebbe esser: non proprio, ma quasi.
Per comprendere meglio il confronto, è necessario approfondire i casi in cui può esser utile e i casi in cui non può esser paragonato ad una reflex. Vediamoli insieme uno per uno.
Fotocamera iPhone vs. Reflex fascia media e pro
Un professionista acquista in media dai 3.000€ a più di 10.000€ di attrezzatura per intraprendere il suo lavoro come fotografo o videomaker. In questo budget rientrano i corpi macchina professionali e gli altrettanti obiettivi professionali, spesso molto più costosi della reflex in sé. Qui la risposta è ovvia, se vogliamo farli competere: l’iPhone non è uno strumento fotografico tecnicamente professionale. Rispetto agli anni precedenti attualmente l’ultimo iPhone 15Pro sta iniziando ad avere alcune funzionalità (come lo scatto in raw e i video in log) che potrebbe farlo avvicinare notevolmente ad un prodotto per professionisti. Sicuramente la strada intrapresa nel comparto fotografico è proprio quella di avvicinare questa categoria di persone. Allo stesso tempo non possiamo definirlo al pari di un ecosistema fotografico/video professionale.
Di cosa sto parlando? Lenti intercambiabili, dimensione del sensore, sistema di filtri, diaframma controllabile e non fisso, flash controllabili da remoto, più tutta una serie di funzioni professionali tipicamente fotografiche come la modalità bulb, le raffiche veloci, messa a fuoco istantanea, esposimetro preciso nel 99% delle situazioni, e potremmo andare a cercarne altre cento. Perciò, un iPhone può sostituire una macchina fotografica professionale? NO. Abbiamo una prima parte della risposta. Ma andiamo avanti, dopo questo piccolo approfondimento.
Perché la dimensione del sensore conta più dei megapixel?
La dimensione del sensore determina la quantità di luce che la fotocamera utilizza per creare un’immagine. In termini molto semplici, i sensori fotografici sono formati da milioni di punti sensibili alla luce (fotositi) che servono per registrare le informazioni di ciò che viene visto attraverso l’obiettivo. Pertanto, è ovvio che un sensore più grande possa ottenere più informazioni di uno più piccolo e produrre immagini migliori.
La dimensione del sensore è, pertanto, un parametro fondamentale da guardare quando si acquista una fotocamera in quanto incide sulla qualità dell’immagine, sulla profondità di campo, sulla quantità di rumore e sulla lunghezza focale delle lenti. I sensori sono, per convenzione, misurati in pollici.
Fonte: https://fotografiaartistica.it/sensore-in-fotografia-dimensioni-e-qualita-dellimmagine/
iPhone vs. Reflex fascia media, fascia bassa
Con la consapevolezza che l’iPhone non venga acquistato esclusivamente per il comparto fotografico, facciamo finta che sia così.
Un iPhone 15Pro costa circa 1.250€ e offre tre tipologie di lenti: ultra-grandangolare, grandangolare, e tele. Se volessimo replicare lo stesso comparto fotografico con lo stesso budget cosa potremmo acquistare?
– Sony mirrorless entry-level (650€ circa);
– Obiettivo Sony zoom (500€ circa);
A quasi parità di prezzo abbiamo da una parte uno smartphone con tre lenti e tutta la comodità e praticità negli spostamenti, dall’altra un corpo macchina di fascia bassa con la lente inclusa nel kit e una aggiuntiva fissa.
Quindi, cosa fa la differenza?
Se l’obiettivo è avere delle ottime fotografie (anche stampabili in piccolo formato) e degli ottimi video stabilizzati, in qualsiasi momento, in tutta comodità ed in maniera sporadica (magari solo quando sei in viaggio), ritengo sia più utile acquistare un iPhone 15Pro che portarsi dietro una fotocamera e obiettivi entry level con tutto il peso e l’ingombro che ne consegue (anche perché se verrà usata in modalità AUTO otterrai delle fotografie identiche se non peggiori a quelle di uno smartphone).
Se il tuo obiettivo è apprendere il funzionamento di una fotocamera, avere una maggiore libertà espressiva (controllando il diaframma), conoscerne la modalità manuale, le tecniche, i primi pulsanti: in tal caso SI, un iPhone non potrà darti lo stesso feeling e la stessa esperienza d’apprendimento.
Qual è il tuo scopo?
Se le tue fotografie andranno esclusivamente online, sul tuo profilo social, un iPhone va benissimo e ti assicuro che oggi nelle foto visualizzate sui social farai fatica a notare la differenza tra uno scatto realizzato con iPhone ed una reflex entry level. Ma se il tuo scopo è stampare su grandi formati con un iPhone farai più fatica a realizzare una stampa decente più grande di 30cm (approssimativamente).
Per non parlare degli scatti in notturna con la fotocamera iPhone che, sempre a causa della piccola dimensione del sensore, non restituiscono immagini paragonabili ad una reflex di fascia medio-alta.
SI o NO?
In conclusione, la fotocamera iPhone è come una reflex in tasca? Ha sostituito le reflex?
Praticamente SI, ma (secondo me) solo quelle entry level. Le ha superate in comodità d’uso, facilità e immediatezza, qualità identica nella visualizzazione per web. L’iPhone supera una reflex/mirrorless entry level nel mondo digitale, fatto di piccoli schermi HD e di immagini dalla vita brevissima di qualche secondo.
Allo stesso tempo l’iPhone rimane in tasca o viene usato per i backstage se siete, o volete diventare, un fotografo o videomaker professionista. Per tutti noi professionisti andrà benissimo per fare una chiamata o documentare un backstage di qualità.